Passando con pensier per un boschetto,
Donne per quello givan fior cogliendo
To' quel, dicendo,
Eccolo, eccolo, eccolo!
Che è, che è?
È fior di liso.
Va là per le viole!
O mè che'l prun mi punge!
Quell'altra, me v'aggiunge.
I vo, che è quel che salta?
È un grillo.
Venite qua, correte.
Ramponzoli cogliete.
E non son essi.
Sì, sono.
Colei, o colei,
Vien qua, vien qua per funghi;
Costà, costà pe'l sermollino.
Noi starem troppo, che'l tempo si turba!
Ecco balena, e tuona.
E vespero già suona.
Non è egli ancor nona.
Odi, odi,
Il lusignuol, che canta:
Più bel v'è, più bel v'è.
Io sento, e non so che.
O dove è, o dove è?
In quel cespuglio.
Tocca, picchia, ritocca:
Mentre che'l busso cresce,
Et una serpe n'esce.
O me trista, o me lassa!
Fuggendo tutte di paura piene,
Una gran pioggia viene.
Qual sdrucciola, qual cade,
Qual si punge lo piede.
A terra van ghirlande.
Tal ciò c'ha tolto, lascia, e tal percote.
Tiensi beata chi più correr puote.
Sì fisso stetti il dì, ch'io lor mirai,
Ch'io non m'avidi, e tutto mi bagnai.