Cinto il crin di biond'oliva (Antonio Brunelli): Difference between revisions

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1.Cinto il crin di biond'oliva
Prato intento a novi fregi
De suo Duci e de suò regi,
Di Bisenzo in fu la riva
Che fioriva
Di bei gigli e di viole
Fe sentir queste parole.
 
2.Questa pallida viola
Quasi vedov'e solinga
Real Donna lo teringa
Vero pregio,e di te sola
Si consola
Francia e spera ne tuo heredi
Rinovar Carli, e Goffredi.
 
3.Questo fior che dura eterno
Serenissimo mio Duce
Alla tua perptua luce
Al tuo provido governo
Sempiterno
Ti consacra il core,e dice
COSMO pio COSMO felice.
 
4.Dono al nome tuo Reale
Questa rosa a cui s'inchina,
Ogni fior com'a Reina
MADDALENA Imperiale
Sia fatale
A tua prole, e a tua persona
Ogni Scettro, ogni Corona.
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5.Questo lucido Hiacinto
Gran Francesco gran Guerriero
(Se nol'fai) fu un Cavaliero,
Ch'in se stelio il ferro spinto,
Giacque estinto
E cangiossi in un bel fiore
Degno è ben del tuo valore.
 
6.Se rosseggia il Croco avrato,
Hora voglio a te ben darlo
Splendidissi no mio CARLO
Già ti brama'l gran Senato
Porporato
Come quattro tuo grand Avi
Già del Cielo hebber le chiavi.
 
7.Mando a te questo Narciso
Che fu un templice fanciulio
Che specchiossi per trastullo
E invaghissi del suo viso
Tu se fiso
Ti vagheggi hor Bisenzo
Sei più bel chiaro LORENZO.
 
8.Queste vergini mortelle
Questi candidi ligustri
Serbo a voi Vergini illustri
Del gran COSMO alme sorelle
Non si belle
Son le tre Grazie divine
Come voi quattro Reine.
{{mdl|3}}
9.Semidei fanciulletti
Del mio Duce figlie, e figli
Ati a voi son questi gigli
Cinque amori pargoletti
Angioletti
Son le vostre membra in tatte
Come questi ancor di latte.
 
10.Sovra'l tuo ricco Cimiero
O GIOVANNI, d'alto alloro.
Viè più degno, e d'ostro, e d'oro,
Pongo un fior sanguigno, e fiero.
Cavaliero
Sa ben Fiandra, Italia, e Francia
La tua Spada, e la tua Laacia.
 
11.Questo bianco Gelsomino
Mi dono l'Alba tua Madre
Le sembianze sue leggiadre
Si confanno al biancolino
Peregrino
Di tua Croce illustre, come
Chiaro Antonio anco al tu nome.
 
12.Per fiorir il tuo Giordano
Fra le palme, e fra Trofei
De gli ORSINI Semidei
Nobilissimo Romano
Non invano
Questi Alisi accettan forse
Le celesti tue bell'Orse.
 
13.Cosi disse Prato, e poi
Fiorir vide intorno il suolo
Cui rispose il Rosignuolo
Sommi Dei guardate voi
Questi Eroi
Questa bella à meraviglia
Serenissima famiglia.
 
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Revision as of 06:12, 28 March 2024

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Editor: Willem Verkaik (submitted 2024-03-28).   Score information: Letter, 2 pages, 203 kB   Copyright: CPDL
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General Information

Title: Cinto il crin di biond'oliva
Composer: Antonio Brunelli
Lyricist: Carlo Bocchineri
Number of voices: 3vv   Voicing: SSB
Genre: SecularAria

Language: Italian
Instruments:

First published: 1614 in Scherzi, arie, canzonette, e madrigali. A una, due, e tre voci. Libro secondo, Op. 10, no. 1
Description: 

External websites:

Original text and translations

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 1.Cinto il crin di biond'oliva
Prato intento a novi fregi
De suo Duci e de suò regi,
Di Bisenzo in fu la riva
Che fioriva
Di bei gigli e di viole
Fe sentir queste parole.

2.Questa pallida viola
Quasi vedov'e solinga
Real Donna lo teringa
Vero pregio,e di te sola
Si consola
Francia e spera ne tuo heredi
Rinovar Carli, e Goffredi.

3.Questo fior che dura eterno
Serenissimo mio Duce
Alla tua perptua luce
Al tuo provido governo
Sempiterno
Ti consacra il core,e dice
COSMO pio COSMO felice.

4.Dono al nome tuo Reale
Questa rosa a cui s'inchina,
Ogni fior com'a Reina
MADDALENA Imperiale
Sia fatale
A tua prole, e a tua persona
Ogni Scettro, ogni Corona.


5.Questo lucido Hiacinto
Gran Francesco gran Guerriero
(Se nol'fai) fu un Cavaliero,
Ch'in se stelio il ferro spinto,
Giacque estinto
E cangiossi in un bel fiore
Degno è ben del tuo valore.

6.Se rosseggia il Croco avrato,
Hora voglio a te ben darlo
Splendidissi no mio CARLO
Già ti brama'l gran Senato
Porporato
Come quattro tuo grand Avi
Già del Cielo hebber le chiavi.

7.Mando a te questo Narciso
Che fu un templice fanciulio
Che specchiossi per trastullo
E invaghissi del suo viso
Tu se fiso
Ti vagheggi hor Bisenzo
Sei più bel chiaro LORENZO.

8.Queste vergini mortelle
Questi candidi ligustri
Serbo a voi Vergini illustri
Del gran COSMO alme sorelle
Non si belle
Son le tre Grazie divine
Come voi quattro Reine.


9.Semidei fanciulletti
Del mio Duce figlie, e figli
Ati a voi son questi gigli
Cinque amori pargoletti
Angioletti
Son le vostre membra in tatte
Come questi ancor di latte.

10.Sovra'l tuo ricco Cimiero
O GIOVANNI, d'alto alloro.
Viè più degno, e d'ostro, e d'oro,
Pongo un fior sanguigno, e fiero.
Cavaliero
Sa ben Fiandra, Italia, e Francia
La tua Spada, e la tua Laacia.

11.Questo bianco Gelsomino
Mi dono l'Alba tua Madre
Le sembianze sue leggiadre
Si confanno al biancolino
Peregrino
Di tua Croce illustre, come
Chiaro Antonio anco al tu nome.

12.Per fiorir il tuo Giordano
Fra le palme, e fra Trofei
De gli ORSINI Semidei
Nobilissimo Romano
Non invano
Questi Alisi accettan forse
Le celesti tue bell'Orse.

13.Cosi disse Prato, e poi
Fiorir vide intorno il suolo
Cui rispose il Rosignuolo
Sommi Dei guardate voi
Questi Eroi
Questa bella à meraviglia
Serenissima famiglia.